Dal 1 Gennaio 2020 entrerà in vigore l'obbligo dell'emissione dei corrispettivi telematici, le cosiddette "ricevute elettroniche". Sono state molte le richieste che abbiamo ricevuto da parte dei nostri clienti per implementare questa funzionalità in alcuni dei nostri programmi che già supportano la fatturazione elettronica in formato XML in vigore dal 1 Gennaio 2019.

Dal 1 Gennaio 2020 entrerà in vigore l'obbligo dell'emissione dei corrispettivi telematici, le cosiddette "ricevute elettroniche". Sono state molte le richieste che abbiamo ricevuto da parte dei nostri clienti per implementare questa funzionalità in alcuni dei nostri programmi che già supportano la fatturazione elettronica in formato XML in vigore dal 1 Gennaio 2019.

Ci sono delle sostanziali differenze tra le "ricevute elettroniche" e le "fatture elettroniche". Infatti, non esiste software che possa generare o trasmettere tali informazioni all'Agenzia delle Entrate. Occorre infatti essere dotati di un registratore telematico certificato che possa generare e trasmettere tali ricevute.

 

 

Il registratore telematico deve essere dotato di determinate autorizzazioni e la trasmissione del file all'Agenzia delle Entrate può avvenire:

- Tramite il registratore telematico autorizzato.

- Tramite il sito internet dell'agenzia delle entrate con l'utilizzo esclusivo di detta funzionalità. Non è possibile creare un file da caricare poi online.

 

Per i primi 6 mesi dall'entrata in vigore dell'obbligo, la scadenza dell'invio è entro l'ultimo giorno del mese successivo alla registrazione del corrispettivo (i corrispettivi di Gennaio, ad esempio, si potranno trasmettere fino al ed entro il 28.02.2020) mentre successivamente l'invio sarà richiesto quotidiano.

Una soluzione alternativa a questi adempimenti potrebbe essere quella di emettere tutte fatture elettroniche. Tuttavia, le fatture elettroniche necessitano di elementi obbligatori per la loro generazione e trasmissione, quali Partita IVA e CAP validi Italiani. Per un albergatore sarebbe semplice trovarsi davanti un cliente estero con un CAP non supportato, o magari senza Partita IVA, e quindi una fattura elettronica per tali soggetti non potrebbe essere trasmessa all'Agenzia delle Entrate, o quest'ultima verrebbe scartata. Quando le anagrafiche dei clienti non sono conformi agli standard della Fatturazione Elettronica, questa soluzione non può essere utilizzata.

 

In conclusione, per poter adempire agli obblighi dei Corrispettivi Telematici è necessario disporre di un dispositivo, solitamente un registratore telematico, certificato ed autorizzato alla trasmissione dei corrispettivi. Nessuno dei nostri plugin potrà quindi essere d'aiuto in questo caso. Lo potranno essere soltanto per coloro che emettono Fatture Elettroniche.

 

Maggiori informazioni sono disponibli all'indirizzo https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/istanze/scheda-misuratori-fiscali/misuratori-fiscali-st-trasmissione-telematica

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